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1.30.2011

Today I'm purple ... LILY PURPLE !




Lily !! this colour make me dreaming... make my mind flying...rilassante.. luminoso..fresco.... capace di rischiarare gli ambienti e le giornate scure ... romantico.. dolce.. delicato..nelle sue infinite gradazioni trova sempre la propria identità... purchè non si abbia paura di essere notati!... come i fiori che da sempre fanno la gara per ottenerne le sfumature.. estremamente femminile.. personalmente lo amo molto su tessuti e textures mat dove risalta tutta la sua essenza di tinta pastello e diventa abbinabile a qualsiasi altra tinta.. con quelle chiare crea nuances particolari.. come in un quadro di Monet .. mentre vicino ai colori scuri fa da perfetto contrasto creando effetti ottici sorprendenti... e lo adoro con l'oro!



Da sempre, il colore viola è stato associato al mistero, alla ricchezza e soprattutto al potere, come testimoniano le più note casate reali e religiose. Dal lilla più chiaro al melanzana più scuro, il viola è un bellissimo colore da portare dentro casa.
Glitter Lydia Platforms by Jeffrey Campbell, MIUMIU,

Multicolors by Versace, Caffettiera by Coccinella, MOMOdesign,

Michael Kors dress on the left.


Secondo il feng shui, il viola è un colore collegato alla meditazione e ha anche il vantaggio di dare alla casa una sensazione di maggiore sicurezza e di grande potenza. Il viola infatti simboleggia il potere e la forza, e portandolo dentro casa riuscirete a trasmettere i suoi valori anche all’ambiente che vi circonda. Ecco qualche consiglio su come integrare il viola nelle vostre case.


E' il colore della prosperità, quindi è un colore da utilizzare in abbondanza nei vostri ambienti. Ovviamente non serve chiamare l’imbianchino per cambiare colore alle pareti, il viola infatti è talmente intenso da offrire la sua aurea di potere anche sotto forma di suppellettile, opera d’arte o tessuto.



E' ormai uno dei colori più moderni e utilizzati dai designer di carte da parati, soprattutto per quel che riguarda i modelli a trama grossa e importante, anche se non è difficile vederlo come colore di sfondo anche tra i modelli a trama piccola. Nel caso in cui scegliate una carta da parati viola, abbina tela con dei complementi d’arredo piuttosto sobri per non creare troppi contrasti.


Visto che il viola è spesso associato alla ricchezza, alla nobiltà e agli status sociali più elevati, è un colore che ben si adatta anche all’ambiente lavorativo, quindi anche per l’home office. Provate a inserire delle suppellettili viola sulla vostra scrivania, dei cuscini in tinta sulla vostra sedia o delle tende lillà alle finestre: la vostra creatività ne beneficerà istantaneamente!





Utilizzato nell’ingresso, il viola è un colore che darà un’ottima prima impressione della vostra casa agli ospiti, in quanto rappresenta la prosperità e dà la sensazione che all’interno della casa si viva una vita prospera e serena. Se proprio volete osare, potete anche pensare di rendere viola anche la porta di ingresso: sicuramente sul vostro pianerottolo ce l’avrete solo voi!


Tra tutti, il viola è il colore che offre il maggior numero di abbinamenti sofisticati e ricchi di charme, ad esempio se abbinato col marrone, col senape, con l’oro e con l’arancione.


Secondo alcune ricerche, il viola è uno dei colori preferiti dai bambini, quindi si può utilizzare in abbondanza nelle loro nursery e camerette, magari abbinato ad altri colori più soft come il rosa o l’azzurro, il giallo o il rosso.

Alcune scuole di pensiero sono convinte che il viola sia un colore che porta benessere alla testa e al sistema nervoso, quindi da utilizzare in abbondanza negli ambienti in cui ci si rilassa e ci si riposa. Le persone anziane e quelle particolarmente stressate ne trarranno un grandissimo piacere!


Studio RAAR‘s founders Niels Mulder and Maurice Ciapponi combine industrial and graphic design. The essence of design is not only producing something fysical. The goal is to materialise a concept with a soul. The results are products with a twist (“raar” is Dutch for strange). For this specific set of pictures RAAR teamed up with Photographer Ruud Baanand stylist Isis Vaandrager & Kim Keizer to capture RAAR at it’s best.




ALESSANDRA ANSELMI. Le tele sembrano racchiudere l’essenza e le domande dell’uomo, diventano luogo di meditazione, rappresentano la profondità della contemplazione. Solo di primo acchito le superfici paiono puramente cromatiche e testualmente infantili. In realtà si percepisce che la modalità dell’azione, oltre a essere istintiva, ha in sé qualcosa di nascosto nei meandri della mente.

Questo porta a una perdita di elementi reali nel quadro, in cui l’uomo diventa figura non indispensabile e sono spesso le scritte ad assumere più importanza, sempre in una dimensione spirituale. Ma la figura, anche se non traspare, è sempre in allerta, pronta a trasformarsi, in una continua ricerca di abbandono, di nuovi linguaggi, di segni.Alessandra Anselmi è nata a Venezia nel 1986. Ha conseguito il diploma di maturità al Liceo Artistico Arturo Martini di Vicenza. Si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, indirizzo Scenografia. Attualmente sta terminando il biennio di laurea specialistica in Arti visive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Vive e lavora a Milano e a Sori (Genova).

Sede: Art Caffè Savona – via Montevideo 4 – Milano
Date: 13 Gennaio – 3 Febbraio 2011
Info: Tel. 02 89400773
Ufficio Stampa: Gabriella Gerosa | mob. 338 9522526

Alessandra Anselmi / Art Caffè Savona, Milano

In un momento in cui il contemporaneo tende a smaterializzare e a sintetizzare la segnica gestuale, Alessandra Anselmi si dissocia da questo pensiero e si lega invece a quello più remoto che riguarda la potenza del gesto. L’idea è quella di tramutare la forma in qualcosa di scarno, per poi renderla  fisica tramite  il colore [...]

L’Art Caffè Savona si trova al centro di zona Tortona, uno dei quartieri più vivi di Milano, cuore dei grandi eventi cittadini dedicati alla moda e al design. Da novembre del 2010 il nuovo progetto è JazzWineArtPeople ed è un’idea articolata, multiculturale, che attraversa i territori della musica, dell’arte e del gusto.
Ogni giovedì il cartellone prevede un concerto jazz dal vivo, con la presenza sul palco di professionisti noti, ma anche di giovani che gravitano tra l’Accademia della Musica e il Conservatorio G. Verdi.
Le esposizioni si rinnovano invece mensilmente e sono dedicate sia ad artisti affermati sia emergenti. La scelta delle opere esposte sarà tendenzialmente dettata da un criterio di affinità con il progetto musicale.
Cambiano di mese in mese anche le proposte eno-gastronomiche, attraverso vie del gusto di carattere regionale, con originali accostamenti tra vino e piatti tipici suggeriti da un sommelier (su prenotazione).

In sintesi:
19.30 inaugurazione della mostra (1 volta al mese)
20.30 concerto jazz
21.00 cena “fuori menù” e degustazione vino
L’intento dell’Art Caffè Savona è quindi quello di offrire un giovedì denso di proposte, che si propone di diventare un appuntamento fisso nella vita del quartiere e della città stessa.

1.29.2011

Today I'm black... BLACK&WHITE !



Black and white... da sempre l'accostamento perfetto.. il contrasto per eccellenza.. la totalità di colore e la sua assenza..ma insieme eleganza.. o forse ancor di più, ricercatezza e gusto... negli ambienti minimal..come nell'abbigliamento, ma attenzione! le scelte devono essere misurate con estrema accuratezza onde evitare l'effetto scacchiera.. e non è un consiglio da poco ..;)


I colori neutri classici, quali il bianco latte, vaniglia, magnolia, avorio, sono tonalità molto simili, che accuratamente accostate danno vita ad un ambiente tono su tono, creando una magica armonia estremamente elegante e con particolare profondità di colore. Questa tavolozza neutra può essere enfatizzata abbinando a contrasto dei colori molto scuri come l'ebano intenso od il nero profondo, considerati anch'essi basici neutri; basti pensare ad un parallelo con la moda che vede il nero come colore passepartout, sinonimo di estrema eleganza e raffinatezza, da utilizzare tuttavia nell'home decor come colore d'accento, dosato nelle proporzioni e nella quantità per ottenere un effetto estremamente di classe. Le sfumature delicate del bianco e quelle più intense del nero devono essere impreziosite da cristalli, vetri, metalli dai toni e dorati e argentati, che con i loro riflessi enfatizzano un ambiente conferendogli un look luxury, elegant, chic. Non trascurabile la luminosità nelle tonalità bianche e l'oscurità in quelle nere, create dalla riflessione o dall'assorbimento della luce stessa, dove questi colori così contrastanti sviluppano infinite e raffinate nuance intermedie e chiaroscuri, che nell'interior design diventano esempi classici di atmosfere senza tempo. Bianco e nero con un tocco d'oro e d'argento, non è da considerarsi una scelta scontata, bensì sinonimo di estrema ricercatezza, lusso ed eleganza.


"Le donne pensano a tutti i colori, tranne all'assenza di colore. Ho detto che il nero conteneva tutto. Anche il bianco. Sono d'una bellezza assoluta. E' l'accordo perfetto. Mettete in un ballo delle donne in bianco o in nero: si vedranno solo loro." Coco Chanel
Chanel-Chie Mihara-KG Kurt Geiger
FILM : Coco Chanel & Igor Stravinsky (2009)
Coco avant Chanel (2009)



"Sulla scala superiore procedono due persone, 

una accanto all'altra nella stessa direzione. 

Evidentemente è impossibile che queste 

persone entrino in contatto perché vivono in 

due mondi diversi e, per questo, l'uno non è a 

conoscenza dell'esistenza dell'altro"
Relatività-Escher 1953
OPTICAL ART! da fine anni Cinquanta fino a tutti gli anni Sessanta e oltre; è stato un vasto e articolato movimento artistico internazionale ispirato alla nuova scienza della percezione. Si possono distinguere due aree:una, più vicina all’ arte di astrazione geometrica che punta sugli effetti di inganno, sugli anamorfismi e le illusioni ottiche, con combinazioni di segni e colori, per punti, cerchi, strisce, spirali, vortici ecc, utilizzando anche superfici metalliche rifrattrici di luce. Un’altra area privilegia dinamismi reali, ottenuti con congegni elettrici o magnetici, con giochi di luci artificiali o animazioni di strutture, che sollecitano spesso l’intervento interattivo del pubblico. Gli artisti Op tendono a costituirsi in gruppi. Emergono comunque protagonisti come Vasarely, Soto, Le Parc, Bury, Riley; in Italia, Munari, Mari, Alviani, Grignani. l'Op Art, che deriva dall'Espressionismo astratto, ha come base della sua ricerca gli studi sulla percezione e sulle possibilità di ingannare l'occhio attraverso l'illusione ottica. Le forme geometriche divengono le parti più importanti del quadro e sono, utilizzate all'interno di composizioni simmetriche, illusorie e basate sulla discordanza ottica, capaci di far diventare soggetto stesso dell'opera d'arte le regole che l'occhio utilizza per interpretare un'immagine visiva.

Matisse in bianco e nero

una mostra gratuita sulle incisioni del grande pittore francese

matisse
Questa mostra è una retrospettiva completa sulle incisioni che Henri Matisse ha realizzato nell'arco della sua lunghissima carriera artistica. Le 104 stampe esposte illustrano alla perfezione l'evoluzione estetica e il percorso poetico del grande maestro. Spesso sottostimate, le incisioni interessavano moltissimo a Matisse, che ne produsse in tutto ben 900. Si tratta, in particolare agli inizi della sua carriera, di incisioni su legno dal segno apparentemente rozzo e molto espressivo; col passare del tempo il disegno è divenuto meno primitivo ma vieppiù ellittico, fino a raggiungere livelli di altissimo virtuosismo dove l'immagine è resa attraverso una sola linea. Matisse è senz'altro un colorista geniale, ma questa piccola mostra permette di apprezzare anche il suo grandissimo talento di disegnatore.

Dal 01/01/2011 al 15/02/2011

Une autre langue. Matisse et la gravure.
Mona Bismarck Foundation
34, avenue de New York
16° arr. Paris
Metro
Alma Marceau (Linea 9)

Orario
12h-18h30; chiuso domenica e lunedì

Ingresso gratuito
www.monabismarck.org

1.28.2011

Today I'm red ... RUST RED !



per accompagnare la lettura e incantarci ..





"Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. 


Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore."

(Mt, 6, 19-21)



RUGGINE... la tinta delle foglie d'autunno.. la tinta che più di qualunque altra riporta il pensiero allo scorrere del tempo... allo scoccare dei secondi... che mi da la voglia di vivere ogni attimo come indispensabile, e così è! ogni momento vissuto conferisce una forma nuova... mi plasma e mi fa diventare ciò che sarò nel momento successivo... e ruggine dopo ruggine mi trasformo... e non so cosa diventerò...  con la sua gradazione calda ci avvolge e coinvolge...  rischiarando le giornate nebbiose e fredde.. 





Top – Monki
Skirt – Asos
Clutch – Asos








RUST ... the color of autumn leaves ..the dye that reports more than any other the thought to the passing of time ... to the stroke of the second ... that gives me the will to live every moment to be essential,and so it is! every moment lived confers a new shape..It mold and it makes me what I will be in time thereafter ..rust and rust after I'm transformed ...I do not know what will become ... warm us with its strength and involves ... illuminating the foggy and cold days..

  Cavalli












Oggi è il 27 gennaio, giorno della memoria.. un pretesto per staccare per un momento la mente sui problemi giornalieri e soffermarci su ciò che il mondo è stato.. e può essere... su ciò che la crudeltà può causare e su come ottenere un mondo migliore....per questo ho voglia di riflettere.. Come non pensare a ciò che è stato? alla storia vissuta... al nostro passato.. che è ciò che ha ci ha portati al presente in cui viviamo e in cui continuiamo a fare errori.. ma anche a imparare da essi.. si spera!!! 

Mi ricordo di quando a scuola da piccoli in questi giorni venivano a trovarci gli ex partigiani e signori ormai nonni che erano stati bambini come noi.... ma in quegli anni.. e ci raccontavano la loro storia... andavamo con loro a ricordare.... perchè il ricordo è tutto... 


Memoriale della Deportazione-Borgo San Dalmazzo. 

Ancora ruggine ..ricordo..memoria...La vecchia stazione ferroviaria a poca distanza dall'ex caserma degli alpini che fu campo di concentramento nazista. 


Il 21 novembre 1943 329 ebrei vennero ammassati sul piazzale per raggiungere Auschwitz: solamente 18 di essi fecero ritorno. Sulla banchina i nomi dei deportati, come nell’elenco scandito dalla voce di chi li chiamò. In piedi, si stagliano le sagome che compongono i dati anagrafici di coloro che sopravvissero,diversi per altezza, come dissimili per statura furono gli uomini, le donne e i bambini che si stringevano in quelle giornate invernali..ai loro piedi, sul basamento, l’elenco infinito dei nomi di chi non tornò più. Tutti i loro nomi, in terra o in piedi, italiani e stranieri, ritornano ai binari di ruggine..con le indicazioni registrate all’ingresso nei campi: leggerne la storia è come immaginarsi quei volti... gli oggetti parlano, la loro presenza testimonia una vita salvata, l’assenza a raccontare una fine..solo fatti e nomi, la storia di un transito, di una speranza spezzata per sempre. Di sera, quando le luci proiettano ombre lunghe sui binari, pare di vederli vivi, questi uomini persi, allungare il loro segno sulla terra. Tutti in fila come allora...come in un macabro inferno dantesco costringendo quegli uomini, donne e bambini a rivivere per sempre quella storia terribile .. in nome del ricordo!


Dal 16.11.2010 il MOCAK-Museo d'Arte Contemporanea a Cracovia su progetto di Nardi.


MOCAK Museum of Contemporary Art, 
ul. Rzeznicza 2a 31-540 Cracovia 

Nell’area della ex-Fabbrica Schindler, con un progetto in  equilibrio tra memoria e futuro.Il segno industriale è evocato dalla caratteristica copertura a shed degli edifici da conservare, d'ispirazione per il progetto complessivo. Una quinta in cemento, crudo, industriale, alta 10 metri fa da manifesto e da cerniera tra la via e la successione sinuosa di percorsi e padiglioni espositivi che si sviluppa in profondità all’interno dell’area.

THE ITALIAN MOVIE by Daniele Gaglianonesta based on the novel book by Stefano Massaron
TITOLO: RUGGINE(trad.eng.RUST)
CAST:Stefano Accorsi, Valeria Solarino, Filippo Timi e Valerio Mastandrea..
PRODOTTO DA: Fandango e Gianluca Arcopinto: le riprese della pellicola sono già in corso a Roma e si sposteranno Taranto dove verrà ricostruita la Torino dell’estate 1977, in cui l’azione è ambientata.
GENERE: noir atipico che vede protagonisti dei bambini che vivono in una cittadina del Nord Italia degli anni '70. 
TRAMA: Racconta la difficile pre-adolescenza di una gang di ragazzini, immigrati meridionali nel desolato quartiere gli Alveari alla periferia di una grande città. Nella terra di nessuno, tra città e campagna, un grande deposito - immenso "mostro" di rugginosi rottami metallici - è il luogo del gioco e dell'avventura. D'improvviso un altro mostro irrompe, in carne ed ossa. Due bambine vengono violentate e uccise.D'un tratto tutto cambia: le scaramucce tra bande avverse, le esplorazioni, i primi timidi sentimenti, l'affannosa ricerca del proprio ruolo nel gruppo vengono cancellati dal pericolo, in quell'estate di paura che ciascuno porterà nella memoria come un insostenibile fardello. Trent'anni dopo Sandro, Carmine, Cinzia sono ancora marchiati da quell'esperienza incancellabile che ha segnato la fine dell'infanzia.

1.26.2011

Today I'm grey ... ANTHRACITE GREY!


lI carbone è un combustibile fossile estratto in miniere.La formazione risale a circa 300 milioni di anni fa, quando un clima caldo ed umido ed un’elevata concentrazione di CO2 favorirono la crescita di alberi giganti: la loro morte (per inondazioni) e la successiva degradazione, assistita da funghi e batteri, hanno portato a quelli che conosciamo come carboni fossili.



Ed è questo colore, dalle vibrazioni inattese che d’inverno torna sempre a farci compagnia .. un colore che si posiziona a metà tra i due colori-non colori per eccellenza, il bianco e il nero.. che non è ne il bianco ne il nero... ma la somma dei due..
image
Armani

Alexandre Herchcovitch

 moves away from the atmosphere of his country of origin, Brazil, and takes inspiration from Georgian director Sergei Parajanov. His creations are a urban and ethno-chic version of Eastern European countries traditional costumes.
Il grigio è un colore “democratico” che può essere indossato un po’ da tutti ma bisogna fare attenzione a scegliere la gradazione giusta: le more dovranno puntare soprattutto a sfumature intense come grigio e antracite da abbinare magari con colletti più chiari, addirittura di un bianco candido. Per quanto riguarda le bionde sarà bene invece puntare a nuance più chiare come perla e fumo. Ottimo il grigio caldo con punte di giallo e arancio per le rosse.

Ma come usare abbinare questo elegantissimo colore? Il grigio ha il merito di rendere chic e semplice allo stesso tempo qualsiasi mise e la sua tonalità calda è perfetta per l’inverno. Sbizzaritevi allora con la lana a maglia larga da usare in maxi sciarpe o cappellini e non rinunciate a dei comodi guanti scamosciati grigio perla, molto più raffinati del classico e un po’ superato total black. Per quanto riguarda l’abbigliamento il consiglio è osare tubini e tailleur per le giornate lavorative e passare a golfini in cotone da abbinare a cardigan leggermente più scuri per le giornate di relax. I pantaloni a sigaretta e le gonne lunghe sono uno dei trend più sfoggiati della stagione e in grigio raggiungeranno l’apice del loro fascino.



Pura LopezQuanto amo Pura Lopez!! Adoro le sue creazioni e soprattutto quelle estive che hanno sempre una gran bella personalità. L’azienda quest’anno celebra i 60 anni dell’architetto Santiago Calatrava Valls, nato a Valencia nel 1951, con tacchi "architettonici". In omaggio al progettista spagnolo, le calzature Pura Lopez combinano la moda e il design organico, inventato da Calatrava. Intriganti e sensuali, le scarpe della primavera-estate 2011. E personalmente non vedo l’ora di vedere l’intera collezione!

Fresco di Londra


FOTO: 1/5
London festival of architecture del 2008 diretto da Peter Murray sul tema “Fresh!”. Un bel soggetto, perché libero da molti vincoli filosofici o presupposti tali che hanno imbalsamato e rese utopiche negli ultimi anni molte manifestazioni legate all’architettura. Il suo titolo, “out there: architecture beyond building”, sembra voler indicare l’impossibilità del costruito e del costruire di essere e fare architettura con la A maiuscola. L’istituto italiano di cultura presso l’ambasciata italiana a Londra ha organizzato la mostra “sustainab.italy - contemporary ecologies energies for italian architecture”, a cura di Luca Molinari e Alessandro D’onofrio. 
Idea forte 
Qualità e comfort sono alla base di questa costruzione, che testimonia l’interesse di Metrogramma per la politica abitativa, il complesso è stato ideato tenendo conto dei desideri degli acquirenti, il un senso di unicità: qualcosa che gli altri non hanno, la non ripetibilità dell’oggetto abitativo, una chance di personalizzazione. In una parola, La casa, non una casa e Boschetti e Francini elaborano una costruzione che vive sul rapporto tra tipologie diverse, presenti però sotto lo stesso tetto.
Domus radicalis!I cinque livelli della casa declinano alloggi con giardino al piano terreno, villette unifamiliari al primo piano, appartamenti a loggia ai piani secondo e terzo e attici con giardino pensile al quarto. Tutti tagli diversi, destinati a essere vissuti da gente diversa. Il progetto ha utilizzato al meglio le potenzialità dell’area, massimizzando la cubatura consentita.
L'intorno, inquadrato e isolato sullo sfondo del rivestimento esterno color antracite in fibrocemento, diventa quadro: alle volte iperrealista, alle volte astratto. Ciascun appartamento possiede un’ampia loggia-balcone e terrazzi a ogni piano, un insieme di elementi che si compone in un racconto ispirato volutamente anche al modernismo italiano, riportando stilemi cari a Ponti, Caccia Dominioni e Libera. Domus radicalis, fresco oggetto amimetico e prototipo linguistico, si propone anche come modello nel campo della sostenibilità, avendo come obiettivo minimo - raggiunto e superato - la certificazione casaclima.
I NUMERI:
3.560 i metri quadrati di superficie dell’area di progetto
3.570 i metri cubi di volume
2.500.000 euro il costo dell’intervento

Avoid the Grey 2011Avoid the Grey 2011 – Jailhouse Rock
Saturday, January 29th, 2011
Old Arizona Theater, 2821 Nicollet Ave., Minneapolis
3 Shows: 3pm, 7pm, & 9:30pm
Tickets: $15 – Only presold at Cliche
Cliche’ will again be sponsoring this peak-into-spring fashion show for local designers including Sarah M. Holm, Ivan Idland, Dawson, Carmichael Cliath, Amanda Christine, Steevie.B, Korrin Lohmann, Danielle Everine, Arielsimone, Elena Mercurio, Tender Cuts, Ashley Busch, Delange, Jenny Carle, Niki English, Karthryn V, Kjurek Couture, Sydney Ilten, Renate Adjei, Maritza Ramirez, Needle & Black. Models: Ignite Models DJ: Ken w/ Anthem Heart
More info out on the main Clichewebsite and Cliche’s blog.